In 24 anni di percorso artistico, CantinaJazz ha abbinato il vino principalmente alla musica, ma anche al cibo, all’arte, alla poesia e a tante altre emozioni che rendono ancora più bella e più profonda la degustazione. Vorremmo però evitare di abbinare il vino alle multe: e abbiamo studiato il problema che molti spettatori ci hanno sollevato, quello della compatibilità tra un evento di CantinaJazz e il nuovo codice della strada, il c.d. “Decreto Salvini”.
Posto che in realtà questo decreto ha scatenato una sorta di psicosi, in gran parte immotivata, perché di fatto si limita ad inasprire le pene per guida con tasso alcolemico superiore al consentito, ma non cambia la sostanza del quadro normativo già esistente, abbiamo comunque cercato di studiare come affrontare al meglio la questione, tentando di conciliare la partecipazione a CantinaJazz di chi deve condurre un mezzo di trasporto e comunque non vorrebbe rinunciare del tutto a degustare gli splendidi vini proposti al pubblico. Abbiamo trovato una strategia che pensiamo sia funzionale e di successo, e che richiede solo di seguire alcuni accorgimenti molto semplici. Questa strategia si basa su dati scientifici che il prof. Roberto Barale, che ringraziamo, ci ha messo a disposizione e che condividiamo con voi. I più curiosi possono andare a leggersi tutto il materiale nel seguito; chi invece si preoccupa di dover guidare sappia che la strategia prevede questi passi:
1. “isolare lo stomaco”: a chi deve guidare e ne fa richiesta, si verrà offerta una piccola porzione di zuppa vegetale (di zucca, di patata o altro seconda la disponibilità) da assumere 10 min prima di qualunque alcolico, inclusa la bollicina di benvenuto. Le microcellulose della zuppa “foderano” lo stomaco, limitando molto il suo assorbimento di alcol; lo stomaco, infatti, è molto più permeabile dell’intestino (c’è addirittura un fattore 50%): riducendo il suo contributo si abbassa significativamente il livello alcolico nel sangue;
2. “staccare 1h prima della guida”: evitare di consumare qualunque alcolico entro 1h prima dal mettersi alla guida: lo smaltimento normale dell’alcol è tale che entro 1h, la dose normalmente servita a CantinaJazz dovrebbe essere completamente assorbita.
3. “nel dubbio, l’etilometro”: in caso di dubbio, misurare prima di mettersi a guidare: da Aprile 2025, infatti, ai nostri eventi sarà disponibile un etilometro certificato a disposizione degli spettatori. Chi dovesse risultare sopra il limite di legge può tranquillamente trattenersi un poco e aspettare che il valore scenda sotto-soglia. Ma se leggete la spiegazione dettagliata, chi si attiene alle regole 1 e 2 dovrebbe già riscontrare valori ammissibili.
3. “nel dubbio, l’etilometro”: in caso di dubbio, misurare prima di mettersi a guidare: da Aprile 2025, infatti, ai nostri eventi sarà disponibile un etilometro certificato a disposizione degli spettatori. Chi dovesse risultare sopra il limite di legge può tranquillamente trattenersi un poco e aspettare che il valore scenda sotto-soglia. Ma se leggete la spiegazione dettagliata, chi si attiene alle regole 1 e 2 dovrebbe già riscontrare valori ammissibili.

Con la strategia è tutto! Ora, per chi vuole, lo spiegone!
Cosa suggerisce il metabolismo dell’alcool?
Niente panico: non sta per cominciare una lezione di biochimica: diciamo solo due cose fondamentali.
1) Lo smaltimento dell’alcol. Appena arrivato nel nostro organismo, l’alcol etilico viene convertito dall’enzima alcol-deidrogenasi (ADH) in una molecola tossica, l’acetaldeide. Proprio questa è responsabile delle reazioni di intossicazione: stordimento, nausea, vomito, e via aumentando fino al coma etilico. Nel nostro organismo, però, lavora anche un altro enzima, la aldeide-deidrogenasi (ALDH), che trasforma l’acetaldeide in acetato, una molecola non tossica, che viene convogliata nel circuito energetico a produrre calorie. La quantità di entrambi gli enzimi e il loro tasso di attività sono molto variabili da soggetto a soggetto e questo spiega perché una medesima quantità di vino dia molto fastidio a qualcuno e non produca effetti apprezzabili su altri. Questa situazione è rilevata anche dall’etilometro: a parità di bevute, chi smaltisce bene l’alcol mostrerà dei valori più bassi, a volte anche sensibilmente più bassi, di chi smaltisce poco. Conoscere quanto ciascuno smaltisce può essere un ottimo inizio per evitare complicazioni sia di tipo medico che di tipo legale.
2) Bere solo a stomaco pieno. Gli studi sull’assimilazione dell’alcol lasciano pochi dubbi: quando l’alcol viene assunto a digiuno, il picco alcolemico arriva in breve e poi, dipendentemente dai soggetti, impiega un tempo molto variabile per tornare alla normalità. Il grafico sopra mostra lo smaltimento di una dose di alcol ci circa 200 mg per Kg di peso corporeo, assunta al mattino a digiuno, in diversi soggetti. Come si vede, il tasso alcolemico (misurato con un etilometro) balza subito sopra 0.5 praticamente in tutti i soggetti, ma mentre in alcuni torna a livelli consentiti per la guida già dopo 20 min, altri soggetti impiegano molto di più, fino a 70 minuti. La figura non lo mostra, ma altri dati raccolti dal prof. Barale fanno vedere come questa differenza è molto marcata per sesso: gli uomini in generale smaltiscono in fretta, mentre le donne impiegano tempi più lunghi.
La figura successiva mostra invece una situazione completamente diversa: un gruppo di soggetti durante una cena con quattro diverse portate di cibo, che bevono tre bicchieri da 80 ml ciascuno nelle fasi iniziali della cena.
Nonostante la dose di alcol sia maggiore che nel primo grafico, l’aumento dell’indice alcolemico è più lento. Questa evidenza, insieme ai risultati di altri esperimenti, porta al suggerimento n. 1 della strategia: ovvero l’indicazione di assumere qualche microcellulosa come “foderante” prima di qualunque alcolico. I dati mostrano come la crescita dell’indice alcolemico, a stomaco “foderato” siano nettamente più bassi di quelli a stomaco vuoto, proprio perché l’assorbimento a livello dello stomaco è molto più alto di quello a livello dell’intestino. Proseguendo a esaminare il grafico, si nota che dopo 60 min circa il 50% dei soggetti mostra un tasso alcolemico inferiore a 0,5. Soltanto un paio di soggetti impiegano effettivamente molto di più a smaltire quella quantità di alcol: addirittura un soggetto impiega circa 120 min. Considerate però che a CantinaJazz la dose che viene servita di ciascun vino è di 20 ml circa e che i servizi sono intervallati da più tempo; quindi gli spettatori hanno modo di smaltire la dose precedente prima che arrivi la successiva. Quindi, il problema alla guida potrebbe derivare dagli ultimi servizi, che vengono effettuati a ridosso della fine dello spettacolo. Per questo suggerivamo a chi deve guidare di astenersi dall’assumere alcolici a partire da circa 1h prima del mettersi alla guida, che non vuol dire 1h prima della fine dello spettacolo, ma abbastanza meno, considerando i bis musicali, qualche parola scambiata coi commensali, i saluti.
In definitiva, partecipare a CantinaJazz non dovrebbe presentare rischi per poi mettersi alla guida. Però, vista l’alta variabilità individuale (che dai grafici emerge molto bene), non possiamo garantire che chiunque sia sotto-soglia dopo la fine dello spettacolo. Per darvi maggiore sicurezza, ci siamo dotati di questo etilometro certificato, che chi ha dubbi sul suo effettivo tasso alcolemico potrà utilizzare e sincerarsi di potersi mettere alla guida in sicurezza.
Poi provate a dire che il CantinaJazz Team non si preoccupa dei suoi spettatori!