Jazz e vino appassionatamente

Musica e degustazioni: dalla Versilia a Livorno

TORRE DEL LAGO.«Le idee hanno sete», scriveva Mario Tobino in quel gran libro sulla sua città, Viareggio, titolato «Sulla spiaggia e al di là del molo». Le idee le ha messe in pratica scrivendo splendidi libri mentre placava una sete inesausta in un ristorante di Lucca dove aveva un tavolo riservato e una bacheca con tutte le sue opere. 010325.jpgAlle idee sono sempre attenti i jazzisti, tant’è che uno di questi, il sassofonista Steve Potts, noto nei gruppi di Steve Lacy dichiarò: «Music and Wine the best composition», mentre lo metteva in pratica con un bicchiere di buon bianco in mano. Trovare punti di contatto tra vino e musica jazz e, una volta trovati riproporli in pubblico in veste di spettacolo: questa, molto in sintesi, la quint’essenza di «CantinaJazz» un simpatico sodalizio noto recentemente a Pisa. I due ideatori, Roberto Marangoni ed Emiliano Loconsolo cantante di jazz professionista hanno intensamente pensato a un «vino da ascoltare e una musica da bere», un percorso musicale ed enologico alla ricerca di una sinestesia tra vino e musica jazz». Insomma abbinamenti inediti che leghino un vino non tanto, e non solo, a un cibo ma altresì ad un suono, un suono di…vino. Brani musicali insieme alle motivazioni dell’abbinamento ai vini verranno presentati dalla voce narrante di Roberto Marangoni e dai sommelier della F.I.S.A.R. (in collaborazione con la Cassa di Risparmio di Livorno). Dopo l’esordio ufficiale dell’associazione «CantinaJazz», al «Jazz Chalet» di Torre del Lago guadagnandosi una impeccabile e ragguardevole reputazione, ecco stasera alle 21 la nuova occasione di accostamenti «sensoriali» nei locali di via Bagnetti nel quartiere di Venezia a Livorno. I vini accompagneranno sia un prestigioso menù sial a musica di un altrettanto prestigioso «CantinaJazz quintet»: Emiliano Loconsolo (vocal); Stefano «Cocco» Cantini (sax); Stefano Onorati (piano); Franco Nesti (c. basso); Alessandro Fabbri (batteria).

Afo Sartori – Il Tirreno, 25 Marzo 2001