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di che pasta è il Jazz?
Aprile 7 @ 8:30 pm - 11:00 pm
euro 45,00Descrizione sintetica
Percorso eno-gastronomico:
- Uccelliera Brut
Antipasti… di pasta:- La zuppetta Toscana, (cavolo nero, fagioli e bietole in zuppa) in un pacchero al germe di grano con cottura al vapore.
- Polpette di pici con cacio e pepe cotte in bassa temperatura
- Cestino di strozzapreti 100% ceci con insalatina di seppia e senape a granuli.
- Ficaia 2023 – IGT Toscana Bianco
- Ricciolina doppio germe e fibra Bio, filetto di pomodoro e quenelle di ricotta al basilico.
- Maccheroncini integrali senatore cappelli Bio con filamenti di porro e olive nere
- Ginepraia 2021 – IGT Toscana Rosso
Fusilli 100% lenticchie rosse, con ragù bianco di maiale etrusco e fonduta di pecorino scorza nera. - San Colombano Spumante dolce
Semifreddo di Pappardelle al geme di grano alla vaniglia con caffe caldo
Formazione Musicale: Andrea Garibaldi (piano), Nino “swing” Pellegrini (c.basso), Giacomo Riggi (voce). Direzione artistica: Emiliano Loconsolo.
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Quote e prenotazioni:
La quota di partecipazione, onnicomprensiva e non frazionabile, è di 45 €/persona.Le prenotazioni online sono ormai chiuse: per sondare disponibilità dell’ultimo minuto chiamare/whatsapp il 320 8787288.
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Descrizione dettagliata:
Di che pasta è il Jazz? parafrasando Marlowe ci verrebbe da rispondere “della stessa pasta di cui son fatti i sogni”. Cercheremo di scoprirlo grazie a quest’unico appuntamento primaverile di Enostesie nei Borghi, che ci porta a S. Romano (frazione di Montopoli V.d’A.) per una full-immersion in uno degli alimenti più rappresentativi dell’Italia: la pasta! In questo borgo, infatti, il Pastificio Morelli ha creato il Museo della Pasta, con collezioni di strumenti di lavorazione e documentari sui processi di produzione lungo gli ultimi 150 anni. Per quanti potranno essere al Museo già alle 19:30, sarà possibile fare una visita guidata e rendersi conto del mutamento non solo tecnologico, ma anche di gusti, intervenuto negli ultimi due secoli. Alle 20:30 un CantinaJazz veramente singolare: il percorso eno-gastronomico, tenuto a braccetto dai vini della Fattoria Uccelliera e dai piatti del risorante Mo, annesso al Museo, si snoda tra un caleidoscopico assortimento di paste diverse (da quelle integrali ai grani antichi, da quelle di lenticchia a quelle al germe di grano) accompagnate dal vino opportuno e, naturalmente, in abbinamento con la musica appositamente studiata per ricalcare sapori e profumi. Persino il dolce sarà di pasta! Avremo modo di sperimentare di che pasta è il Jazz, grazie alla voce di Giacomo Riggi e alla musica di un CantinaJazz nella rara formazione del Trio, che ottimizza lo spazio senza perdere in espressività. La cura e la presentazione dei vini saranno come sempre affidate alle sapienti mani della delegazione AIS-Pisa.
Ma veniamo ai dettagli: il Brut dell’Uccelliera, bollicina metodo Charmat da uve pinot bianco, con la sua briosità darà l’acchito alla serata dove il Pastificio Morelli ci presenta subito tre assaggi di altrettante sue paste, in delle realizzazioni del ristorante Mo: la zuppetta Toscana, (cavolo nero, fagioli e Bietole in zuppa) in un pacchero al germe di grano con cottura al vapore; le polpette di pici con cacio e pepe cotte in bassa temperatura, e, infine, il Cestino di strozzapreti 100% ceci con insalatina di seppia e senape a granuli. Un antipasto così vario di sapori e consistenze da mettere a dura prova la fama della bollicina “a tutto pasto”.
Il Ficaia 2023, bianco singolarmente ben riuscito, giovane e di ottima beva, accompagnerà ben due primi: la Ricciolina doppio germe e fibra Bio, filetto di pomodoro e quenelle di ricotta al basilico e i Maccheroncini integrali senatore cappelli Bio con filamenti di porro e olive nere.
La sbandierata di paste tocca il suo apice nel salato con i Fusilli 100% lenticchie rosse, con ragù bianco di maiale etrusco e fonduta di pecorino scorza nera, cui si abbina il Ginepraia rosso 2021, blend di sangiovese, cabernet e petit verdot in cui le ultime due uve sono lavorate col “governo all’uso toscano”. Un intrico di gusti che sia nel piatto che nel calice, intrecciano dolce, salato e sapido, costruendo un mosaico che può solo deliziare il palato.
Infine, ma non ultimo, questo lungo excursus nella pasta che Pastificio Morelli e ristorante Mo hanno preparato per l’occasione tocca uno degli angoli del menu tradizionalmente meno frequentati dalla pasta: il dolce! Degusteremo infatti un Semifreddo di Pappardelle al geme di grano alla vaniglia con caffe caldo. Qui, in omaggio al gusto dolce del piatto, Fattoria Uccelliera propone il suo San Colombano, spumante da dessert.
Per la musica è una occasione intrigante perché profumi e sapori spaziano parecchio esplorando quasi tutte le regioni del gusto, e componendo melodie molto diverse a seconda di cosa si degusta. Una sfida che verrà raccolta con passione da: Andrea Garibaldi (piano), Nino “swing” Pellegrini (c.basso), Giacomo Riggi (voce).
Questo evento è stato realizzato grazie al determinante contributo della Fondazione Pisa e al supporto di IPWebSite per l’attività online.